pubblicato il 06/07/2014
Comunicato n. 12 del 6-7-2014
- Cassa Sanitaria Intesa – Sentenza emessa dal Tribunale di Milano
- Fondo Sanitario Intesa - Rimborso parziale quote differite 2013 – Esito Elezioni rinnovo Organi sociali
- Fondo Pensioni Comit
Facciamo seguito alle nostre ultime comunicazioni (cfr. articolo pubblicato sul sito il 25.4.2013) in merito alla vertenza da noi attivata, verso la fine del 2010, congiuntamente ad UNP e Ass. Pens. Cariplo contro la decisione del CDA della vecchia Cassa Sanitaria Intesa di far confluire le proprie ingenti riserve nel patrimonio del Fondo Sanitario del Gruppo Intesa, per segnalarvi che è stata finalmente pronunciata la sentenza da parte del Tribunale di Milano.
In precedenza avevamo già richiesto in via cautelare di sospendere tale trasferimento e la richiesta era stata accolta dal Tribunale e confermata in Appello.
Ora il Tribunale di Milano si è espresso nel merito e la sentenza ha accolto le nostre ragioni sostanziali ed ha deciso l’annullamento della delibera del 18.10.2010 del CDA della Cassa Sanitaria Intesa condannando la Cassa Sanitaria Intesa ed il Fondo Sanitario del Gruppo Intesa ad “adottare tutti gli atti necessari a ripristinare in capo alla suddetta Cassa Intesa la titolarità del patrimonio associativo risultante dal bilancio di esercizio chiuso alla data del 31.12.2010”.
Naturalmente siamo consci che si tratta di un 1° grado di giudizio e che le controparti probabilmente ricorreranno in appello e che dunque nulla è ancora definitivo: tuttavia accogliamo tale decisione con soddisfazione anche per le motivazioni addotte ovvero che “ la deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 18/10/2010 laddove dispone “l’accredito delle disponibilità residue in favore del Fondo Sanitario” e di “avviare le ulteriori procedure correlate all’attuazione del percorso concordato dalle fonti istitutive” - e che si sostanzia nel trasferire il patrimonio all’altra associazione convenuta creando le condizioni per lo scioglimento della “Cassa Intesa” senza una preventiva necessaria delibera in tal senso dell’assemblea degli associati – risulta contraria allo Statuto della “Cassa Intesa” e alle disposizioni del codice civile e, in quanto tale, va annullata ex art. 23 c.c.”.
Confidiamo che questa decisione possa riaprire il confronto con Banca Intesa intorno al tema della solidarietà intergenerazionale e della mutualità tra attivi e pensionati e determinare, in seno al bilancio del FSI, la completa copertura del deficit della gestione quiescenti mediante l’utilizzo degli ingenti surplus annui della gestione attivi, come in precedenza era norma per la Cassa Sanitaria Intesa.
Cogliamo l’occasione per segnalare che il FSI ha deciso di rimborsare ai pensionati le quote differite 2013 nelle seguenti misure:
-100% agli assistiti tutelati ex art. 3 legge 104
-67,30% a tutti gli altri
Gli importi in questione, sotto il profilo fiscale, secondo quanto precisato nella circolare n. 2 del FSI del 2014, dovranno essere assoggettati a tassazione separata nella dichiarazione dei redditi 2014 da presentare nel 2015.
Nel corso delle recenti elezioni per il rinnovo degli Organi Sociali i candidati Anpecomit non sono stati eletti. Ringraziamo di cuore quanti li hanno votati e facciamo agli eletti in rappresentanza di tutti i pensionati i migliori auguri di buon lavoro.
Fondo Pensioni Comit: nessuna novità sul fronte della procedura concorsuale rispetto a quanto precedentemente comunicato. Sul terreno del ricorso di alcune OOSS per il rispetto dell’art.27, siamo in attesa che a giorni venga depositato il ricorso in appello, sul quale la nostra posizione sarà ad adjuvandum.
Un caro saluto a tutti e buone vacanze estive.
Antonio Maria Masia
Presidente Anpecomit
Valledoria 6-7-2014
PS pubblichiamo nel sito la sentenza emessa dal Tribunale di Milano e le circolari
del FSI concernenti il rimborso della quota differita rnfake watches ukrn
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