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Associazione Nazionale fra Pensionati ed Esodati della Banca Commerciale Italiana - ANPECOMIT
FONDO SANITARIO INTESASANPAOLO
pubblicato il 10/03/2013

FONDO SANITARIO INTESASANPAOLO  Accordo 27.2.2013
Facciamo seguito al nostro ultimo comunicato dello scorso 7.2 in cui vi avevamo segnalato che anche la gestione 2012 del “personale in quiescenza” si sarebbe chiusa, secondo il preconsuntivo esaminato dal CDA del Fondo Sanitario, in forte passivo (ca. 11 mln di euro contro i 5.6 mln del 2011) e che le “Fonti Istitutive” si sarebbero presto incontrate per una disamina di tale problema.
Vi comunichiamo ora che il 27 dello scorso mese le “Fonti Istitutive” (ricordiamo che esse sono costituite solo da Banca e Sindacati con totale assenza di rappresentanti diretti della nostra categoria) si sono appunto riunite ed hanno siglato un “ACCORDO 27.2.2013” (visionabile sul sito del Fondo).
In allegato vi rimettiamo un sintetico prospetto riassuntivo delle decisioni assunte dalle Fonti Istitutive che sostanzialmente risolvono il problema attuale della copertura del disavanzo di gestione e demandano ad una costituenda “Commissione Tecnica” l’individuazione degli strumenti e degli interventi atti a risolvere strutturalmente il problema del ricorrente disavanzo di gestione del “personale in quiescenza”.
Entrambe le decisioni assunte dalle Fonti Istitutive non solo non ci soddisfano minimamente ma soprattutto ci preoccupano grandemente.
Innanzitutto ci indigna il fatto che la copertura di gestione avverrà nel 2012 e nel 2013 secondo il consueto, penalizzante schema:
- di un modesto contributo aggiuntivo, confermato anche per il corrente esercizio, di soli 1,5 mln di euro da parte della gestione del “Personale Attivo”: a tale proposito vogliamo mettere bene in evidenza che tale gestione ha chiuso il 2011 in utile per 12.5 mln e avrebbe chiuso (secondo il preconsuntivo sopra citato)  il 2012 con un utile in aumento a 14,9 mln e sarebbe stata dunque largamente in grado di compensare il comprensibile deficit della nostra gestione, lasciando comunque la gestione complessiva del Fondo Sanitario in più che discreto attivo;
-dell’incameramento della quota rimborsi accantonata;
-del presumibile ricorso (che noi peraltro consideriamo certo) ad una ulteriore contribuzione del personale in quiescenza, proporzionale alle contribuzioni versate.
Ancor di più ci esaspera il fatto che per l’anno in corso (2013) le prestazioni del Fondo Sanitario subiscono poi un pesante aggravio, anche retroattivo visto che è stato deciso il 27 febbraio ma che avrà decorrenza primo gennaio, essenzialmente consistente nella riduzione dei rimborsi all’ 80 % nell’assistenza totalmente convenzionata (cioè resterà a carico dell’assistito il 20 % della spesa) ed al 60 % nell’assistenza indiretta (cioè resterà a carico del pensionato ben il 40% della spesa). Rinviamo naturalmente al sito del Fondo per la visione del “Regolamento delle Prestazioni”.
Infine ci preoccupa non poco il fatto che sia stata decisa l’istituzione di una Commissione per l’individuazione dei provvedimenti atti a risolvere definitivamente il problema del deficit della nostra gestione ed in particolare che tale Commissione sarà costituita solo da personale della Banca, da personale del Fondo Sanitario e da due membri per ciascuna delle OO.SS. firmatarie dell’Accordo e che anche in questa Commissione non sarà presente alcun rappresentante della nostra categoria. E’ dunque del tutto prevedibile che, a breve, nel prossimo futuro, l’assistenza sanitaria così preziosa per la nostra categoria subirà ulteriori pesanti revisioni al ribasso nelle prestazioni ed al rialzo nei costi.
Ci impegneremo per quanto possibile di far sentire la voce della nostra Categoria e di rappresentarne le istanze al fine di scongiurare le pessimistiche ma realistiche predette previsioni e vi inviamo i nostri più cordiali saluti.




Prospetto accordo 27.2.2013
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