pubblicato il 12/06/2012
LETTERA aperta Unp/Anpecomit ai Pensionati del Fondo Pensioni Comit e Colleghi interessati
e p.c.
Alla Presidenza del
Collegio Liquidatori
del Fondo Pensioni Comit in Liquidazione
Via Brera, 10 – 20121 Milano
Al Presidente del Tribunale di Milano
dott.ssa Livia Pomodoro
Via Freguglia, 1
Palazzo di Giustizia - 20122 Milano
Al Presidente della
Commissione di Vigilanza COVIP
Dott. Antonio Finocchiaro
via in Arcione, 71 – 00187 Roma
Al Consigliere delegato e CEO
della Banca IntesaSanPaolo
Dott.Enrico Tommaso Cucchiani
Piazza San Carlo 156 – 10121 Torino
Carissimi Pensionati del Fondo Pensioni Comit e Colleghi interessati,
questa, che trascriviamo di seguito e inviamo in allegato, la deludente risposta del Fondo Pensioni alla nostra lettera del 21-5; risposta che lasciamo alle Vostre eventuali autonome valutazioni che, se lo vorrete, potreste far conoscere ai Liquidatori, alle Istituzioni interessate e p.c. alle nostre Associazioni.
Da parte nostra ci spiace rilevare che i Liquidatori non accennano minimamente alle nostre ripetute richieste di incontro, che anche in questa occasione ribadiamo, e qualificano come interpretazioni infondate le nostre valutazioni circa il loro operato e le loro intenzioni.
Per quanto riguarda le nostre valutazioni sul loro operato ribadiamo quanto da sempre andiamo dicendo (anche a costo di apparir loro, come ci dicono, tautologici e semplicistici): ci pare opportuno e doveroso, sotto ogni aspetto morale, sociale ed anche legale, dare subito applicazione all’Accordo Unp/Anpecomit, senza impelagarlo in contradditori, lunghissimi, costosissimi, incerti e pericolosi percorsi giudiziari.
L’Accordo Unp/Anpecomit è un accordo extragiudiziario che ESISTE, che c’è: equilibrato, equo e conciliativo (l’unico in grado di disinnescare immediatamente pressoché tutte le cause in corso su questa vicenda), conseguito dopo sofferte e difficili trattative, che il Fondo ci ha richiesto e ripetutamente sollecitato, che ha sostenuto e “referendato”, ottenendo – risultato difficilissimo nella litigiosa Italia condominiale di questi tempi - il 95% dei consensi dai circa 10.000 interessati. Esclusi, volutamente e giustamente dal referendum, i Sindacati, che non sono interessati dall’Accordo perchè i loro “protetti” (colleghi o ancora in servizio o usciti dalla Banca dal 2005 in poi) non vengono minimamente toccati dall’Accordo. Soggetti ai quali, allora, non si chiedeva il consenso che, oggi, invece si vorrebbe ottenere.
Circa le intenzioni dei Liquidatori, non ci permettiamo interpretarle, ma, se stiamo ai fatti sin quì verificatisi, l’aver chiesto alla Cassazione l’impossibile validità erga omnes dell’Accordo Unp/Anpecomit, ci fa ritenere che l’esito rapido e favorevole nel senso del citato Accordo si allontani sempre di più, in direzione, purtroppo, di un notevole allungamento dei tempi, di un ulteriore spreco di risorse (spese legali, generali e amministrative…), anche all’insegna di altri possibili conflitti.
Saremmo veramente lieti di sbagliarci circa queste pessimistiche previsioni, e di conseguenza lieti se invece, INSIEME, riuscissimo a sbloccare la situazione, magari in occasione di quell’incontro ancora non accordatoci, favorendo e praticando, finalmente, l’unica strada percorribile: l’Accordo extragiudiziario Unp/Anpecomit .
Ma, e concludiamo, se non ci è data la possibilità di un incontro (anche presenti i Sindacati - da noi già sensibilizzati - ai quali potremmo ribadire che l’applicazione dell’Accordo Unp/Anpecomit è cosa buona e giusta anche per loro , perché assicura ai propri assistiti la certa erogazione delle cifre dichiarate, nel più breve tempo possibile ed al riparo da esiti giudiziari infiniti e comunque incerti), la carenza di costruttività, che ci si rimprovera, non può essere a noi addebitata.
Faremo comunque seguito circa il prosieguo da dare all’iniziativa dal punto di vista “politico” e giudiziario.
Un caro saluto a tutti
Unp - il Segretario Rinaldo Cobianchi
Anpecomit – il Presidente Antonio Maria Masia
Milano/Roma 10-6-2012 Racc.a/
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Lettera dei Liquidatori a Anpecomit e Upn
Milano 28-5-2012
a Masia e Cobianchi e p.c. al Presidente del Tribunale di Milano, al Presidente della Covip, all’Amministratore di Banca Intesa
in data 25.5.2012 abbiamo ricevuto la Vostra del 21-5-2012, il cui contenuto contestiamo integralmente: ci riportiamo a tal fine alla nostra del 9-5-2012, dove la posizione del Fondo è stata espressa con chiarezza, anche in relazione al Vostro Accordo, nonché alla incisiva e autorevole risposta dataVi dal Presidente del Tribunale di Milano.
Modalità e contenuto della Vostra lettera – nella quale continuate a diffondere Vostre infondate interpretazioni dell’operato e delle intenzioni dei Liquidatori – determinano l’inopportunità di proseguire in questi scambi che paiono avere scopi diversi dal perseguire una soluzione condivisa da tutte le parti e soprattutto giuridicamente sostenibile (non bastando di certo il Vostro tautologico quanto semplicistico ragionamento: “c’è l’accordo, basta applicarlo”).
Ci auguriamo che in avvenire l’apporto delle Associazioni di Pensionati – possibilmente d’intesa con le OO.SS – possa essere di maggiore costrutto, e se ci saranno nuove proposte verranno attentamente esaminate. Distinti saluti . Fondo Pensioni Comit in Liquidazione – peri il Collegio dei Liquidatori Il Presidente Angelo Elia. orologi replica di lusso