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Associazione Nazionale fra Pensionati ed Esodati della Banca Commerciale Italiana - ANPECOMIT
COMUNICATO N. 6 DEL 13.3.2011
pubblicato il 13/03/2011

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Fondo Pensioni, Udienza del 10-3-2011
 
Care amiche e cari amici,
come noto giovedì 10 marzo 2011 alle ore 12 si è tenuta l' ultima udienza davanti alla Corte d' Appello di Milano per la questione del Fondo Pensione Comit, il cui esito registra la nostra positiva valutazione per i seguenti motivi:
1°) Da un lato quasi tutti gli altri gruppi di opponenti (anche quelli non iscritti all' Anpecomit) hanno poi finito per aderire all' Accordo Anpecomit / Unp.
Questo, a conforto della soluzione da noi elaborata insieme all' Unp, non potrà che rafforzare verso la Corte d' Appello la sensazione di quanto sia ormai attesa e condivisa la giusta definizione di questa tormentata vicenda.

2°) Dall' altro lato in udienza si sono evitati dei rinvii, che pure si temevano a causa del trasferimento di due dei giudici del Collegio. Va dato atto al Presidente ed agli altri Giudici della loro grande disponibilità, poichè pur di non rinviare le cause si sono distribuiti fra loro gli altri fascicoli rimasti senza giudice, aggiungendoli al loro già gravoso carico di lavoro.
Ciò significa che non vi saranno più altre udienze davanti alla Corte d' Appello, e che le cause sono già state assegnate a sentenza.
 
Riguardo la tempistica e possibili futuri sviluppi
Per legge dopo l' udienza finale si devono depositare le ultime difese scritte, per illustrare al Collegio dei Giudici i recenti sviluppi della causa (l'Accordo Anpecomit / Unp, i conteggi del nuovo Piano di Riparto che recepiscono appunto le determinazioni del citato Accordo, ecc).
Stabilisce infatti l' art. 190 del codice di procedura civile che: "Le comparse conclusionali debbono essere depositate entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla rimessione della causa al collegio e le memorie di replica entro i venti giorni successivi".
Dopo la scadenza di tale termine, entro ulteriori giorni 60, è previsto il deposito delle sentenze.
All'udienza sono state presentate alla Corte d' Appello le conclusioni finali per ciascun nostro assistito, con la dichiarazione di approvazione resa da ciascuno.
Per i nostri assistiti tali corposi documenti (5 volumi rilegati) sono stati predisposti dall'Avv.Michele Iacoviello, avendo il suo  Studio anche raccolto tutte le dichiarazioni degli opponenti e controllato insieme all' Anpecomit gli importi di ciascuno. Stiamo ora completando presso la Direzione del Fondo la sistemazione di alcune posizioni di soci "opponenti" rimaste in sospeso a causa di apparenti incongruenze degli importi loro attribuiti nelle rispettive lettere relative al sondaggio effettuato dai Liquidatori per vagliare la misura dell'assenso all'Accordo.  
I documenti così predisposti dall' Avv. Iacoviello sono stati poi sottoscritti in udienza anche dagli altri avvocati del Collegio difensivo.
Il Fondo Pensioni nelle sue conclusioni ha chiesto alla Corte d' Appello, sia pure in via subordinata, l'applicazione dell' Accordo Anpecomit/Unp, pur mantenendo la richiesta in via principale di accoglimento del reclamo a suo tempo presentato.
Va aggiunto che nel corso dell'udienza anche i legali del Fondo (Avv. Brugnatelli e prof. Ichino) hanno illustrato alla Corte, che ha ascoltato con molta attenzione, la portata dell'accordo ed i più che confortanti risultati della consultazione effettuata dal Fondo tramite l'invio di quasi 10.000 lettere ai pensionati ed ai diversi ricorrenti. Risultato pari ad oltre il 95% di adesioni.
Quindi i prossimi sviluppi del Riparto dipenderanno interamente dalla decisione, giuridicamente assai delicata, della Corte d'Appello.
Ricordiamo infatti che per la prima volta in Italia i Giudici si trovano a dover decidere sulla Liquidazione di un Fondo Pensioni, e non vi sono precedenti, nè vi è una chiara normativa.
La nostra sensazione è che i Giudici abbiano ben presente la rilevanza sociale della questione, nonchè la bontà della soluzione ipotizzata dall' Accordo Anpecomit/Unp, tenuto anche conto dell'amplissima convergenza fra le parti in giudizio.
Nei limiti in cui la complessità giuridica della questione lo consentirà, noi confidiamo che la Corte d' Appello recepisca i criteri del suddetto Accordo, in modo da consentire finalmente agli interessati, ed in tempi relativamente brevi,  di riscuotere quanto loro spettante.
Da quanto detto emerge che  i tempi previsti non potranno esser inferiori a 140 gg. (60+20+60), ovvero 4 mesi e mezzo.
Naturalmente quando uscirà la sentenza ne daremo immediata notizia.
Per ora e fino a tale momento riteniamo esaustiva la presente informazione (concordata peraltro con i nostri Legali, che ringraziamo) salvo eventuali imprevisti o effettive esigenze.
Vi invitiamo pertanto, cortesemente, a rivolgerVi comunque e sempre a noi, per eventuali ulteriori chiarimenti che riteneste necessari, e non agli avvocati.
Un caro saluto a tutti
Antonio Maria Masia – Roma 13.3.2011
 
NB

Ripeteremo il presente comunicato nel nostro sito e nel prossimo n. 13 di Noicomit, sopratutto a beneficio dei soci senza e-mail, in distribuzione ai primissimi di aprile.
 
Chiudiamo questo comunicato ricordandoVi
- di rinnovare l'adesione 2011 all'Associazione bonificando la quota invariata di € 20 (€ 40 per chi ancora non avesse rinnovato il 2010) bonificando sul c/c
Anpec IBAN : IT20E0306905072625005890312 presso ex Comit 14, Via Bevagna-angolo via Citerna Roma;
- di partecipare alla 7° Assemblea Anpecomit di Trieste (18-22 maggio), dove tratteremo fra l'altro, ampiamente, questo tema e quello della Cassa Sanitaria, comunicando la propria adesione entro il 25/3 rolex replica orologi