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Associazione Nazionale fra Pensionati ed Esodati della Banca Commerciale Italiana - ANPECOMIT
LETTERA DI CONTESTAZIONI AL FONDO SANITARIO
pubblicato il 09/02/2011

Egregio Signor
Dott. Francesco MICHELI
PRESIDENTErnReplica hublot watchesrnFONDOSANITARIO INTEGRATIVO
GRUPPO INTESA SANPAOLO
Piazza Paolo Ferrari n. 10
20121  MILANO
anticipata via fax: 0667125304
e p.c.
www.reeftiger.it
Egregio Signor
Dr. Mario BERNARDINELLI
Direttore del
Fondo Sanitario Integrativo
Gruppo Intesa Sanpaolo
Via Checov n. 50
20153   MILANO
Fax n. 0287947115
 
e pc
Egregio Signor
Dott. Gabriele STEFANI
Presidente
Cassa Sanitaria per il personale
del Gruppo Intesa
Via Checov n. 50
20153 MILANO
Fax 0287947115
 
 
 
 
 
Oggetto: Fondo Sanitario Integrativo: chiarimenti necessari ed aspetti irrisolti
 
 
            Con la presente, la scrivente Associazione, anche per conto e nell’interesse delle Associazioni dei Pensionati Comit, richiama ancora una volta l’attenzione di codesto Fondo in ordine alla grave e irrisolta situazione di completa disorganizzazione in cui versa Previmedical,  ente deputato, per Vostra scelta e determinazione, a fornire il servizio che le compete.
 
            E’ costante e sistematica, infatti, la protesta che proviene da più parti per la permanente rolex pas cher concreta impossibilità di prendere contatto telefonico con la succitata Previmedical onde ottenere l’autorizzazione ad accedere alle prestazioni in forma diretta.
 
            Così come appare del tutto inconcepibile che, qualora la richiesta avvenga mediante telefonia mobile, la chiamata debba essere a pagamento, notoriamente assai gravoso se non altro per il tempo che trascorre fra collegamento e risposta, pagamento totalmente a carico dell’iscritto.
 
            A ciò aggiungasi l’ulteriore disagio derivante dal fatto che l’anagrafica dei pensionati è tuttora di là dall’essere completata,  il che non consente, a titolo esemplificativo, di poter ottenere le suddette
autorizzazioni per gli eventuali iscritti aggregati, non ancora inseriti nel contesto anagrafico di competenza.
 
            Inoltre, non è assolutamente rara l’ipotesi che, ottenuta l’autorizzazione, la struttura alla quale si accede non ha ricevuto da Previmedical alcuna indicazione per l’effettuazione della prestazione che, ovviamente, nella maggior parte dei casi viene erogata in “indiretta”, con carico all’iscritto del relativo, suppletivo onere.
 
            Né vale quale giustificazione della qui denunciata situazione la circostanza delle criticità che possono essere incontrate in fase di avvio del servizio; ciò, sia perché è ormai trascorso oltre un mese da quando gli utenti sono stati costretti alla migrazione, sia perché è palese l’assoluta inadeguatezza di Previmedical, alla quale non può considerarsi estraneo codesto Fondo (o chi per esso), se non altro per aver fatto un chiaro errore di valutazione circa le capacità organizzative dell’anzidetta Previmedical.
 
            Orbene, ferma restando la stigmatizzazione per un comportamento a dir poco inqualificabile, considerata la natura del servizio da fornire ed il “target” dei soggetti destinatari, già di per sé penalizzati per altra via, corre l’obbligo di sottolineare che codesto Fondo non si esimerà di certo dall’addebitare il contributo previsto e quant’altro, nonostante la evidente insufficienza della controprestazione.
 
            E proprio perché di controprestazione si tratta, risulta altrettanto evidente l’inadempimento del Fondo e di Previmedical da esso delegata, con il conseguente diritto degli iscritti che lo ritenessero di chiedere il risarcimento del danno, sia materiale, che morale, che esistenziale, stante la delicatezza e sensibilità della materia che gli enti preposti sono chiamati a trattare o, meglio, allo stato, a trattare senza la dovuta perizia e diligenza.
 
            Risulta inoltre che i primi rimborsi, a fronte di richieste inoltrate dagli Iscritti, non verranno posti in pagamento prima del 1° aprile 2011, in palese violazione di quanto disposto dalla vigente normativa e da quella precedente, che prevedeva un termine perentorio di 45 giorni per l\'accredito all\'Iscritto.
 
            Con l’occasione si segnala, sotto altro profilo, che Previmedical, interpellata in proposito, sostiene che coloro che hanno inviato la documentazione per poter accedere alle prestazioni dirette non possono più, se lo ritengono, recedere entro il 30 aprile 2011.
 
           
            Al riguardo, si auspica che la risposta sia ancora una volta una libera interpretazione di Previmedical (o dei suoi addetti al call center) che, peraltro, non hanno alcun titolo, né l’una, né gli altri, di intervenire su norme che non hanno contribuito a formare.
 
            Va rammentato in argomento che i pensionati e gli altri iscritti alle ex Casse Sanitarie, sulla base dei documenti istitutivi di codesto Fondo sono automaticamente trasferiti e coattivamente iscritti al Fondo medesimo e l’adesione all’invio della richiesta documentazione (e non al Fondo)  non ha altro significato che quello di poter dare continuità all’accesso alle prestazioni in forma “diretta”, fino al 31.12.2010 fornite dalla Casse di provenienza.
 
            La correttezza logica di quanto precede trova, oltre tutto, documentale conferma nella lettera di accompagnamento dei moduli inviati da compilare agli interessati, laddove è chiaramente specificato che la trasmissione dei documenti in parola a Fondo Sanitario presso Previmedical consente di fruire delle prestazioni “dirette”. Evidentemente, se non altro per effetto dell’automatica iscrizione, deve ritenersi assodato il diritto al ristoro della spesa sostenuta per le prestazioni “indirette”, ovviamente, nei termini contemplati dal “Regolamento”,
 
            Ne consegue che ogni diversa interpretazione è illegittima. Che se così non fosse, la questione costituirebbe materia di eccezione in ogni sede, anche giudiziaria.
 
            Augurandoci di non essere costretti e ritornare sugli argomenti esposti, non certamente esaustivi, e con l’auspicio di poter ottenere finalmente, in breve tempo, da Previmedical quanto di diritto, superando l’incredibile disagio al quale finora gli utenti sono stati sottoposti, si porgono distinti saluti. Panerai Replica
 
 
                                                                       ASSOCIAZIONE PENSIONATI
                                                                          CARIPLO E BANCA INTESA
                                                                                         Il Presidente